Accesso ai servizi

Medioevo

Oddone riuscì comunque a mantenere il feudo rinnovando il proprio giuramento di fedeltà al marchese di Incisa, ma pagò a caro prezzo le proprie politiche avventuriste qualche anno dopo, nel 1513, quando decise di diventare vassallo dei Savoia


Il cambio di campo di Oddone diede al marchesato del Monferrato il pretesto per muovereguerra a Bergamasco, ed espugnare quindi la fortezza, facendone anche saltare le mura. Oddone e suo figlio Badone furono giustiziati.


Affidato temporaneamente al marchese Perbono di Oviglio, Bergamasco fu poi ceduto nuovamente al marchese del Monferrato e quindi, essendo questi morto senza figli, fu conteso fra i Savoia, appoggiati da Francesco I e i Gonzaga, sostenuti da Carlo V. Prevalsero questi ultimi, che affidarono il feudo ai loro alleati, i marchesi Moscheni.


In seguito alla morte di Carlo d’Asburgo, Bergamasco, per la sua posizione di confine, si trovò coinvolto nei numerosi conflitti fra Francesi e Spagnoli e passò più volte di mano, subendo anche contestualmente diversi saccheggi, specialmente ad opera dei Francesi, che fecero razzia nel paese per ben quattro volte, nel 1642, 1644, 1655 e 1657.


La situazione di incertezza politico-militare proseguì su questa falsariga fino al 1708, quando finalmente il paese fu ceduto ai Savoia con un trattato che pose fine a due secoli di guerre.


Da allora Bergamasco ha seguito passo passo le vicende della storia d’Italia. Per una più approfondita analisi delle vicende storiche del paese, consigliamo di consultare il volume “La Storia di Bergamasco”, realizzato dal bergamaschese Antonio Veggi